Di Mare
Si tratta di terre magre in prossimità del mar Jonio, i ceppi di primitivo sono stati impiantati direttamente nella sabbia, altre volte ci troviamo in presenza di rocce calcaree affioranti, fessurate, all’interno delle quali trovano refrigerio dalla calura estiva le radici delle piante. Si tratta ormai di piccoli fazzoletti di terra dove il lavoro è ancora tutto effettuato a mano. Le estati qui sono calde e secche con un’alta escursione tra la notte ed il giorno, ciò permette di ottenere vini con una grande struttura polifenolica. Sorgendo in riva al mare le piante respirano le brezze marine cariche di salsedine ed i profumi della macchia mediterranea, profumi che poi ritroviamo nei vini.
Di Terra
I terreni nell’interno sono terre rosse, ricche di potassio e ferro o nere, ricche di humus e argilla. Da queste piante coltivate rigorosamente ad alberello si ottengono vini di grande corpo e potenza. L’alberello è il sistema d’allevamento più antico che esista, dove i grappoli vicini, fin quasi a toccare la terra, ricevono da essa oltre al nutrimento, calore e umidità. Questo processo è assecondato dal contadino con la “sconcatura” del ceppo. Alcune piante sono vecchie di settanta e passa anni e pure ancora rigogliose e forti danno generosamente al contadino i preziosi grappoli. Non c’è una pianta uguale all’altra, ognuna è modellata e contorta dagli agenti atmosferici, ognuna con una storia da raccontare. Dallo spietramento dei campi i contadini hanno creato con le stesse pietre chilometri di muretti a secco ed i tipici trulli di questo territorio.
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